Treno e territorio
“A Muntagna”
Il vulcano attivo più alto d’Europa, è considerato dai suoi abitanti come una “donna fertile e generosa” che dona quotidianamente frutti e spettacoli naturali. Recentemente riconosciuta come patrimonio dell’umanità il vulcano Etna consente una intensa attività antropica lungo le sue pendici: agricoltura, allevamento, turismo, sport, enogastronomia, interessi scientifici, naturalistici e vulcanologici.
L’Etna,sovrasta il territorio dei vigneti in contrada San Lorenzo e Campo Rè, situati a 765 metri s.l.m., sull’ultimo ciglione lavico di una colata preistorica.
Il territorio vulcanico è il risultato di una vicenda geologica durata circa 500.000 anni, e conferisce ai vini prodotti in questa zona una eccezionale componente minerale che li rende strutturati, eleganti e corposi, ben predisposti all’invecchiamento.
LA DOC ETNA
Costituita nel 1968 è una delle più antiche d’Italia. Il suo territorio abbraccia il vulcano, ad esclusione del versante occidentale, in una fascia altitudinale che va dai 400 ai 1000 m s.l.m. I quattro versanti inclusi nella Doc si differenziano notevolmente tra loro per esposizione, giacitura, altitudine, età e composizione minerale dei suoli. Il territorio è fortemente influenzato dalla variazione altitudinale, dalla ventilazione, dall’esposizione e dall’influenza del Mar Ionio, generando microclimi unici e diversificati per ogni contrada etnea.
Randazzo
La Tenuta ricade sul territorio di Randazzo, unica città etnea sorta in epoca medievale di cui conserva tutt’oggi la caratteristica architettura e le antiche mura. Le numerose Chiese e campanili che raccontano il susseguirsi delle dominazioni sul territorio le hanno in passato fatto meritare l’appellativo di “La Città delle 100 Chiese”.
I parchi naturali: il territorio di Randazzo ricade su 3 parchi naturali : Parco dell’Etna, Parco Fluviale dell’Alcantara e Parco dei Nebrodi offrendo quindi l’imbarazzo della scelta tra le numerose escursioni naturalistiche nel corso delle stagioni.
Vivi un’esperienza unica
Il recente restauro della stazioncina sita in contrada San Lorenzo, situata tra i filari della Tenuta, consente di fermarsi direttamente presso l’azienda attraversando i cangianti paesaggi etnei che si susseguono tra villaggi rurali, vigne vecchie, uliveti e colate laviche.
La ferrovia Circumetnea, a scartamento ridotto, fu inaugurata alla fine del XIX sec ed effettuava le prime corse con locomotive a vapore successivamente sostituite da quelle a gasolio tutt’oggi in esercizio. Originariamente progettata per agevolare il trasporto delle merci dall’Etna ai principali porti marittimi di Catania e Riposto, fu successivamente adeguata al trasporto di passeggeri e rappresenta oggi una straordinaria potenzialità per il turismo sostenibile. Il tradizionale trenino, attraversando paesaggi e paesi intorno al vulcano, collega le città di Catania e Riposto con i più suggestivi luoghi etnei inerpicandosi dal mare fino a mille metri di altitudine per poi ritornare al mare; attraversando ogni varietà di frutteti, pistacchieti, ficodindieti, uliveti, vigneti e colate laviche è possibile ammirare gli originali ponti e gallerie in pietra lavica realizzati lungo i 120 km di linea ferrata.
Raggiungi l’azienda a bordo della storica “littorina” della FCE
L’antica “Littorina” attraversando i cangianti paesaggi etnei che si susseguono tra villaggi rurali, vigne vecchie, uliveti e colate laviche, si ferma alla stazioncina “San Lorenzo” situata tra i filari dell’azienda Camporè.